Nel mondo della trasmissione, il settore degli ingranaggi conici occupa un posto particolare.
In questo articolo si vuole dare una panoramica sugli ingranaggi conici, in particolare gli ingranaggi conici a spirale; per predisporre delle solide basi al fine di consentire una migliore comprensione dei rinvii.
All’interno di una coppia di ingranaggi, con rapporto diverso da 1:1, si definisce pignone l’ingranaggio col minor numero di denti e corona l’ingranaggio col maggior numero di denti.
Le ruote coniche svolgono la funzione di ripartire il moto, solitamente a 90°, ma è possibile ripartire il moto anche con angoli diversi.
Gli ingranaggi conici si dividono in più tipologie; il primo fattore distintivo è il tipo di dentatura:
- Denti dritti
- Denti a spirale
1 – Ingranaggi conici
La tipologia maggiormente usata è quella a denti a spirale.
Gli ingranaggi a denti a spirale distribuiscono il carico su più denti rispetto agli ingranaggi a denti dritti, risultando meno rumorosi e potendo così portare a parità di dimensione una coppia maggiore.
Un altro parametro è la disposizione degli assi degli ingranaggi; quelli fino ad ora trattati (immagine 1) hanno gli assi che si intersecano appartenendo allo stesso piano, gli ingranaggi ipoidi hanno gli assi degli ingranaggi su piani diversi. (immagini 2-3)

2 – Ingranaggio conico

3 – Ingranaggio Ipoide
Questa differenza comporta un maggior ricoprimento ed una maggiore gradualità della trasmissione; a parità di rapporto il pignone ipoide avrà una dimensione maggiore e quindi una maggiore capacità di carico.